La parola come attivatore. La parola che prende e che porta.

Mi piace disegnare. Ho imparato a farlo quando ho imparato a entrare in relazione. Il legame porta la mano, accompagna, educa lo sguardo. Tocco e seguo il profilo delle idee, delle aziende, delle persone fino a restituirne l’immagine. In parole.
Perché mi piace disegnare, ma la mia passione è la parola.
Ho lavorato sulla mia scrittura, sviluppandola in più direzioni.

Per la comunicazione

www.landcomunicazione.it
Aiuto le aziende, le organizzazione, le persone, le idee, a scoprire il loro volto, a renderlo visibile nellaparola. Restituisce con la parola un’immagine corporea, perché con quel testo si possa entrare in relazione davvero.

  • concept
  • copywriting
  • claim
  • naming
  • storytelling
  • costruzione situazioni per esperienze

Da anni lavoro con la scrittura in ambito corporate e nel sociale.
Ho curato dal naming di prodotto ai contenuti di siti e cataloghi per aziende BtoB (soprattutto del settore energetico ed elettronico) e BtoC (in special modo sull’alimentare, naturale e parafarmaceutico).
Ho sviluppato concept e testi per diverse campagne di affido familiare, sulla genitorialità e sulla prevenzione all’HIV, utilizzando anche linguaggi inusuali, come le fiabe (Nasak - per la campagna C’era una volta e ancora ci sarà) e il teatro (Ulisse torna a casa cena - lettura teatrale rappresentata a Biella in occasione di un lavoro su adolescenti e famiglie finanziato dalla comunità europea).
Lavoro con la parola, capace di creare dinamiche di cambiamento, utilizzando una scrittura che costruisce ambienti, e che vuole ridiventare parola detta, vissuta, esperienza, relazione.

Per il teatro

La parola come corpo. sceneggiature in cui la parola è scritta per poi diventare scenicamente solo gesto, drammaturgie che sono invece vere e proprie narrazioni.
Esploro le diverse modalità espressive del mondo del teatro:

  • Drammaturgia spettacolo “22 settembre 1864, la strage" - Spettacolo teatrale in collaborazione con la Compagnia Marco Gobetti rappresentato in Piazza San Carlo in occasione del 150° della strage.
  • Trilogia della fame - Performance multimediale, in collaborazione con la danzatrice Enrica Brizzi, rappresentato a Garage Vian, Torino.

Per la poesia

La poesia è suono, è mobile, cambia nelle diverse voci. è una parola che si dice e che per questo è continuamente viva.

  • Edita da Federiciano con la poesia "La tela"
  • Finalista Premio Inedito 2018 per la sezione poesia con il lavoro "Le cose che vorrei che tu sapessi".
  • Menzione al Premio Inedito 2017 per la sezione poesia con il lavoro "Chiedo la parola".